FLC CGIL Massa Carrara: UTILIZZO IMPROPRIO DIDATTICA A DISTANZA

Alla cortese attenzione dei Dirigenti di Massa Carrara

ci sono pervenute diverse segnalazioni di utilizzo improprio della didattica a distanza in occasioni diverse dagli episodi di emergenza pandemica. In particolare, proprio in questi giorni, alcuni Istituti individuati come sedi per lo svolgimento delle prove scritte del concorso ordinario per primaria e infanzia sono ricorsi a questo strumento per organizzarle in sicurezza.

In premessa, corre l’obbligo di ricordare che già l’ipotesi di contratto del 25 ottobre 2020 sottoscritta da FLC CGIL e CISL Scuola, all’art.1, condizionava esplicitamente l’utilizzo della DDI “in forma complementare o esclusiva” al perdurare dello stato di emergenza e lo ammetteva “qualora dovesse disporsi la sospensione della didattica in presenza, al fine di garantire la continuità del diritto all’istruzione”.

Successivamente, la dichiarazione congiunta tra il Ministero e le OO.SS. FLC CGIL, Cisl scuola e ANIEF del 9 novembre 2020 ha autorizzato l’emanazione condivisa della nota Ministeriale 2002 che costituisce “interpretazione vincolante del CCNI sulla DDI per l’Amministrazione e per le OO.SS firmatarie”, uscita lo stesso giorno ed anche tale nota, naturalmente, ha limitato l’attivazione della DDI “in corrispondenza della sospensione delle attività didattiche in presenza a seguito dell’emergenza epidemiologica”.

Occorre altresì sottolineare che il Ministero, pur conoscendo il numero dei candidati dall’estate 2020, ha definito le sedi delle prove solo a fine novembre di quest’anno, chiedendo in fretta e furia la disponibilità delle scuole a ridosso delle date scelte per l’effettuazione degli scritti e per di più imponendo turni mattutini e pomeridiani, ulteriormente vincolanti per i contesti scolastici.

Tutto questo, ancora una volta, ha scaricato sulle singole Istituzioni scolastiche la responsabilità di garantire un servizio dovuto da parte dello Stato, il quale, come sempre, si è preoccupato solamente del fatto che il tutto fosse senza oneri per lo Stato stesso.

E’ evidente però che gli oneri non debbono e non possono ricadere né sugli alunni, che hanno diritto costituzionale all’istruzione in presenza con la sola eccezione delle sospensioni delle attività disposte dalle autorità competenti, né sui docenti, che conoscono bene i limiti didattici della DID e i deleteri effetti che ha sul processo di formazione globale dei ragazzi, né sui Dirigenti scolastici, che si trovano già a dover gestire a cose normali, nella nostra Provincia in particolare, edifici del tutto inadeguati.

Tutto quanto sopra per evitare che, in corrispondenza con la fase dei prossimi concorsi, che sarà ancora più complessa di quella attuale, abbiano a ripetersi violazioni del Contratto nazional3e che ci vedrebbero costretti d esercitare conseguenti azioni di tutela.

Cordiali saluti.

Isa Zanzanaini

Segretaria Generale FLC CGIL Massa Carrara

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