unicobas

NEWS 1/6/20

 

RIENTRO A SCUOLA A SETTEMBRE, PER ORA SOLO IPOTESI FUMOSE

 

La ministra Azzolina, ha ricevuto dal professor Patrizio Bianchi, il commissario messole a fianco per sostenerla nel progettare il rientro, il piano ‘La scuola che riparte‘.

L'attuazione del piano richiederebbe  due nuove leggi: la prima è la riduzione dell’ora di lezione a 40 minuti, la seconda riguarda la depenalizzazione del reato di infortunio sul lavoro in un istituto scolastico, facendovi rientrare anche il possibile contagio da Covid-19, onde evitare avvisi di garanzia ai dirigenti scolastici.

Inoltre secondo Bianchi bisognerebbe investire più soldi nella scuola per  assumere  almeno il 10-15 per cento di insegnanti in più, tra gli 80 e i 120mila docenti ma, visto che i soldi per questo non sono stati stanziati e siamo già a giugno, Bianchi propone alcune soluzioni di ripiego: riportare all’insegnamento diretto i 50mila insegnanti immessi in ruolo con il potenziamento, far rientrare i comandati in altri enti e associazioni, etc. cioè raschiare il fondo del barile.

Nel piano inoltre si prevede una formazione ad hoc sul sostegno per gli 800mila docenti italiani.

Si va verso un dimezzamento delle classi per favorire il distanziamento e lezioni brevi di 40 minuti. Alle scuole superiori, ogni prof potrà recuperare 7 unità orarie a settimana, 10 per gli insegnanti della scuola primaria. Nessun docente supererà il monte orario previsto dall’attuale contratto, ma il lavoro diverrà molto più complicato ed oneroso perché oltretutto aumenteranno le attività funzionali all'insegnamento, a parità di paga.

Gli studenti delle scuole superiori entreranno scaglionati: dalle 8 alle 10,15 con tre ingressi distanziati di tre quarti d’ora l’uno dall’altro. Per la primaria e la media, invece, si prevede un ingresso alle 8 ma, se possibile, in luoghi diversi.

 Il documento, con tutte le indicazioni tecniche, sarà ora valutato dal Comitato tecnico-scientifico e poi i due documenti (CTS e Bianchi) verranno integrati.

 

L'EX MINISTRO FIORAMONTI CRITICA ASPRAMENTE AZZOLINA

 

Le decisioni “da solista del ministro Azzolina stanno indebolendo il governo, si è inimicata il mondo della scuola” questo il durissimo giudizio di Lorenzo Fioramonti, “un ministro dovrebbe trovare sempre un punto di convergenza, ma Azzolina si ostina a proseguire su una linea che può davvero portare la scuola a una disfatta di lungo termine. Perché corriamo il rischio di non essere pronti nemmeno a settembre”.

Inoltre, il decreto 22 “non pone la questione scuola con forza all’interno della programmazione politica del governo. Azzolina non ha rivendicato più risorse, come invece ha fatto Manfredi ottenendole, ha richiesto solo un numero esiguo di posti in più per il concorso straordinario dei docenti che saranno appena 16mila”.

 

ULTIMO GIORNO DI SCUOLA, SI PUO' INSIEME MA ALL'APERTO

 

Il Comitato tecnico scientifico ha detto sì, almeno in parte alla proposta della viceministra all’Istruzione Anna Ascani di un ultimo giorno di scuola tutti insieme, alunni e professori, per salutarsi. Infatti il Cts, ha dato l'ok ma solo se sarà fatto all’aperto «nel pieno rispetto dei divieti di assembramento e delle regole di distanziamento e di protezione individuale». Speriamo che non piova!

 

UNICOBAS  Scuola & Università

Aderente alla Confederazione Italiana di Base

Sede regionale via Pieroni 27 - 57123  LIVORNO - Tel. 0586 210116

Sito regionale: www.unicobaslivorno.it        e-mail: info@unicobaslivorno.it

 

NEWS 1-6-20.pdf